L'eccellenza è intorno a noi, ma spesso non ci interessa.
Essere consapevoli non è uno scherzo.
Ci perdiamo troppe cose, presi come siamo da tutto ciò che non conta.
"L'eccellenza è in ogni singolo atto", diceva Aristotele.
Ogni nostra azione può diventare eccellente, se vissuta e assaporata.
Anche la più piccola e insignificante.
I giapponesi passano lunghi minuti, a volte ore, a bere il tè, seguendo un rituale preciso e usando oggetti mai casuali. Noi lo trangugiano in un istante, davanti a un distributore automatico e usando un bicchiere di plastica.
Insomma, ogni evento perde il suo valore, se non ci rendiamo conto che sta accadendo.
E, così facendo, perdiamo il senso della nostra vita, personale e professionale: questa è la conseguenza inevitabile delle nostre colpevoli distrazioni.